Orlando Furioso: Canto XIX (annotato)


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1. Ritorna il topos della modestia affettata, più ampiamente svolto
nel proemio del c. I (ott. 3). Questo esordio, rivolto direttamente al
cardinale Ippolito (v. 1, Magnanimo Signore), ha intonazione encomiastica,
ma tocca anche, discretamente, un problema concreto nell’ amministrazione
del tempo, spesso affidata a funzionari inetti e disonesti.